domenica 12 ottobre 2008

DROGA: adolescenti a rischi dipendenza da sballo con antidolorifici.

Roma. 10 set. (Adnkronos Salute) 18:39

Uno sballo a poco prezzo, particolarmente insidioso per gli adolescenti.
La sensazione regala dall'antidolorifico oppiaceo ossicodone, assunto al posto degli stupefacenti "classici", è particolarmente forte per i teenager. Che, dunque, rischiano più degli altri di cadere nella spirale della dipendenza. Lo rivela uno studio condotto da Yong Zhang della Rockefeller University di New York (USA), pubblicato su "Neuropsychopharmacology". La ricerca è stata effettuata su un modello animale, e ha messo a confronto le reazioni di esemplari adolescenti e adulti all'oppioide, il cui abuso fra i giovani rappresenta un problema crescente, specie negli Stati Uniti. Si tratta di un fenomeno che inizia spesso nei primi anni dell'adolescenza o subito dopo, e sembra aver in parte rimpiazzato - almeno negli States - il ricorso ad altre sostanze stupefacenti, dalla cocaina all'eroina. Se infatti fra i giovani americani l'uso di droghe fuori legge è sceso del 24% negli ultimi anni, l'abuso dei farmaci da prescrizione (come quelli a base di idrocodone e ossicodone) si è moltiplicato: il 10% degli alunni più grandi dei licei statunitensi ammette di farne uso, in cerca di sballo. Benchè ormai sia noto che l'abuso di ossicodone spesso inizia proprio sui banchi di scuola, finora si sapeva poco sugli effetti di questa sostanza per il cervello in fase di sviluppo degli adolescenti. Ora il gruppo di Zhang ha scoperto che i topolini "adolescenti" tendono ad auosomministrarsi meno ossicodone rispetto agli animali adulti, indizio dell'aumentata sensibilità al farmaco dei giovani animali. Non solo: i topi esposti alla molecola durante l'adolescenza sono anche più sensibili alla droga se vengono riesposti a questa sostanza una volta adulti. Questi risultati, spiegano gli studiosi, suggeriscono che l'ossidone scatena modificazioni funzionali nel cervello degli adolescenti, che si conservano molto a lungo. Una migliore comprensione di queste alterazioni, che alla fine portano alla dipendenza, potrà aiutare a mettere a punto nuove terapie per quanti già sono schiavi di questo antidolorifico.

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